Il corso ha l’obiettivo di far fronte alle crescenti esigenze di assistenza sanitaria nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private, attraverso una formazione complementare per gli Operatori Socio Sanitari in possesso dell’attestato di qualifica di cui all’art.12 dell’accordo intervenuto il 22 febbraio 2001 (repertorio atti n.116) in sede di Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano.
L’operatore socio-sanitario, che ha seguito con profitto il modulo di formazione complementare in assistenza sanitaria, coadiuva l’infermiere o l’ostetrica/o e, in base all’organizzazione dell’unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione, è in grado di eseguire: la somministrazione, per via naturale, della terapia prescritta, conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione; la terapia intramuscolare e sottocutanea su specifica pianificazione infermieristica, conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione; i bagni terapeutici, impacchi medicali e frizioni; la rilevazione e l’annotazione di alcuni parametri vitali (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e temperatura) del paziente; la raccolta di escrezioni e secrezioni a scopo diagnostico; le medicazioni semplici e bendaggi; i clisteri; la mobilizzazione dei pazienti non autosufficienti per la prevenzione di decubiti e alterazioni cutanee; la respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno; la cura e il lavaggio e preparazione del materiale per la sterilizzazione; l’attuazione e il mantenimento dell’igiene della persona; la pulizia, disinfezione e sterilizzazione delle apparecchiature, delle attrezzature sanitarie e dei dispositivi medici; la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti differenziati; il trasporto del materiale biologico ai fini diagnostici; la somministrazione dei pasti e delle diete; la sorveglianza delle fleboclisi, conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione.